Eccomi di nuovo qui a qualche settimana di distanza dall'ultimo post, mi hanno ricoverato di nuovo in ospedale e non ho potuto scrivere. Altra settimana in ospedale, sono arrivato in ospedale in ambulanza, la notte non avevo dormito per una stupidissima verifica di chimica e per relativa ansia e la mattina quando sono andato in bagno sono caduto e non mi reggevo più in piedi, intanto ho iniziato a vomitare. Panico generale. Chiamano l'ambulanza che mi porta via in barella, mai barelle adatte alla mia taglia, annessa alla gente che dalla strada si ferma a curiosare. Continuerò a farlo ma da adesso in modo più discreto. Il tizio in ambulanza faceva domande assurde, mi intimava di non addormentarmi e mi continuava a chiedere cosa studiavo, io ero moribondo e lui pretendeva che lo stessi ad ascoltare e che rispondessi pure.Mi ha anche chiesto se volevo la sirena ma ho rifiutata dicendo che così sembravo ancora più moribondo. Mi scaricano e mi fanno sdraiare con una fatica boia su un altra barella, ancora più piccola e scomoda, mai barelle di lunghezza adatta. (è ora di ribellarsi) Dopo varie visite e tac, che per fortuna ha escluso che ciò sia dovuto a un aggravarsi del tumore mi hanno chiesto se volevo fermarmi gentilmente a dormire e restare sotto osservazione la notte, ho detto distrattamente di si e così mi hanno riportato in pediatria a dormire. Nel frattempo arrivato anche un dolore al polmone, fatto la lastra, era un inizio di broncopolmonite. Così da osservazione si è passati a ricovero, a Milano, Dove sono in cura, non c'era posto così sono rimasto a Monza. I giorni che dovevano essere prima o 5 o 8 sono diventati per fortuna sette e ieri mattina dopo notti insonni sempre grazie ai letti troppo corti, flebo attaccate 24 ore su 24, il saturimetro che non andava e che continuava a suonare ininterrottamente, sono finalmente tornato a casa. Stamattina a MIlano mi hanno rivisitato e ho già ricominciato la radio, aumentato nuovamente il cortisone perchè stando fermo una settimana braccio e gamba sinistra sono un po peggiorati.
Ora vado che mia mamma potrebbe tornare da un momento all'altro
a presto ciao