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mercoledì 29 maggio 2013

Ciao, non sono sparito, ho solo una cavolo di tesina da scrivere e millemila compiti e interrogazioni ed il mio tempo libero è stato lavato a 90 gradi e si è ristretto. Le tesina assorbe le energie, purtroppo è necessaria, come la sfera genkidama per battere Majin bu devi alzare le braccia, nel mio caso uno solo, e passare l’energia a Goku.

Passo i  miei pomeriggi a non pensarci, ho la dolce convinzione che non pensandoci gli esami spariranno, come l’uomo nero e il mostro nell’armadio

Mi sento avanti con la tesina perché sono già a 15 pagine mentre altri miei compagni di classe non hanno ancora iniziato. Forse però siamo indietro tutti in generale. Sentendo i prof avremmo dovuto iniziare a scrivere e finire il tutto praticamente già a Settembre, arrivare già a scuola il primo giorno con la tesina già fatta e finita che comprendesse TUTTE le materie e al massimo durante l’anno fare la presentazione in power point. Ora ditemi voi come è possibile inserire in una tesina tute le materie o almeno ficcarci dentro quelle dei commissari interni in modo che non vengano indotti a fare domande? Ecco impossibile anche perché le materie esterne escono già ad anno inoltrato. Così ho  pensato bene di eliminare totalmente matematica, fisica e scienze. in fondo uno dovrebbe portare le materie che gi piacciono, non quelle di maggiore gradimento per i prof. Tanto chissenefrega del  voto, basta almeno 61 giusto per non sembrare delle capre.  Poi potrò finalmente dire addio a tutte le materie scientifiche.

Poi anche word  mi mette i bastoni tra le ruote continuando a correggermi in italiano le parti che scrivo in inglese. Cazzo, se scrivo 20 volte “byronic” non è che continuo a sbagliare è che voglio proprio “byronic”, non baroni!. Meno male che i computer sarebbero dovuti diventare più intelligenti degli esseri  umani. Se partiamo così siamo proprio messi  bene!


Vi lascio , torno a studiare matematica, sabato ho una verifica e, chissà come mai, non so un tubo. 

mercoledì 8 maggio 2013

Addii


Questo post avrebbe dovuto chiamarsi “addio Monti” ed esordire con addio Monti sorgente di spread tasse ineguali ed elevate al cielo  se non fosse per un messaggio.
Un sms che  dice che una tua amica che stava combattendo contro il tuo stesso male ci ha lasciato.

Basta un messaggio, uno stupido messaggio per comunicarti queste cose e farti sprofondare in uno stato d’inquietudine e per rovinare la giornata. Un messaggio arrivato mentre sei dal parrucchiere basta a tagliarti le ali e a farti cadere dal mondo fatato che ti sei costruito. Una sorta di bolla utopistica in cui potersi isolare quando le cose non vanno bene. Per mettere la testa sotto la sabbia e farsi scivolare sopra  tutte le preoccupazioni. Però i mondi fatati non sono veritieri. Essi nascondono il reale e fanno finta di non vedere.
Non vedere però non è la soluzione. Far finta di niente non risolverà le cose. Anzi. farà solo peggiorare il tutto.

Mi ricordo l’ultima volta che ho avuto la fortuna di vederla. Tutti e due nell’ambulatorio dell’ospedale a fare la chemio. Solo che la mia non ha troppi effetti collaterali. La sua sì. Così è sdraiata nel letto che dorme. Io ho finito. Passo a salutarla. Suo papà la sveglia per farmela salutare. Un  solo saluto fugace. vado e lei torna a dormire. Così attimi di sconforto rimproverandomi di averla svegliata.  Attimi solo ora rivalutati. Attimi in cui ho  potuto godere per l’ultima volta del suo grande sorriso. Sempre sorridente nonostante le avversità. Sempre. Attimi che mi porterò sempre nel cuore.
 E mi dispiace non averla potuta salutare un’ ultima volta sempre in ospedale per timore di essere più un disturbo che altro. Credo che lo rimpiangerò per sempre.  Occasione fuggita via che non potrà tornare indietro. Mai più  
Ora sarà sicuramente in un posto più bello ma resterà sempre dentro di me. Un  grande esempio per capire sempre che bisogna andare avanti , sorridere alle difficoltà per imparare, diventare grandi, migliorarsi e ad accettare le novità con entusiasmo.   
Però ora si deve andare avanti. Anche lei lo avrebbe voluto.
 il suo breve  passaggio su questa terra non è stato vano. Ha insegnato a tutti a guardare avanti e a non farsi rubare la vita dalla malattia.

Voglio però ricordarti com'eri
pensare che ancora vivi 
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi


Ciao