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sabato 21 aprile 2012

lampada di aladino

leggo su questo sito la storia di persone che sonoguarite http://www.lampada-aladino.it/ michiedo se un giorno riuscirò anche io e piango a dirotto, stare a casa da solo, con mio fratello, porta la testa a fare dei pensieri strani, penso anche a una lettera che voglio scrivere per un eventuale funerale in cui ringraziare e salutare tutti, ma capisco che non devo pensarci, questi pensieri mi fanno stare male. molto.
cambiando discorso e tornando più allegri oggi, neanche  troppo, a scuola sono venuti a parlare dei volontari di varie organizzazioni socialmente  utili, tra le varie proposte disponibili  ho scelto Abio, associazione che si occupa di portare sostegno ai malati in ospedale. sapevo che sarebbe stata dura, e così è stato, i volontari che si occupano, nell'ospedale di monza, anche di bambini malati di leucemia sono stati chiari. il 20% di loro muore ed è un reparto molto difficile, per diventare volontario l'unico requisito richiesto è avere 18 anni, spero prendano anche gli invalidi. mi piacerebbe andare nel reparto di leucemia appunto perchè considerato un reparto difficile, alcuni volontari non riescono a superare il primo impatto. io tanto sarei abituato, di bambini senza capelli ne vedo a orde e non mi creano grossi problemi. ora basta attendere per compiere 18 anni e potermi iscrivere. nel momento in cui  hai ricevuto, e continui a ricevere, tanto il minimo che puoi fare è cercare di ridare agli altri qualcosa.
vado a studiare storia

11 commenti:

  1. il reparto di ematologia pediatrica di Monza è il mio reparto. è uno dei più brutti e difficili dell'ospedale ma i volontari ABIO colorano le giornate di noi pazienti nel migliore dei modi. io stessa nei giorni di ricovero mi sentivo meglio anche solo a parlare o a fare una partita a carte con loro. mi sono promessa che da Gennaio, quando compirò 18 anni andrò con mia madre a fare volontariato nel mio reparto perchè essendoci passata in prima persona posso dare un valido sostrgno morale a genitori e bambini e poi come hai detto tu, dopo che ricevi tanto, il minimo che puoi fare è cercare di ridare indietro qualcosa.
    ciao
    Debora

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  2. Forza Gabriele!!!! Combatti con tutte le tue armi!!!!!! E ahi ragione, tutti noi dovremmo fare qualcosa in più per gli altri... Tu sei speciale! Ricordalo sempre!
    Elena

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  3. Leggere storie di guarigione non può che farti bene,ma cerca di concentrarti sulla tua vita...un poco alla volta cerca di riconquistarla sconfiggendo questo bastardo...studiare non sarà il massimo ma di certo ti concentri su di te e il tuo futuro...si il tuo futuro,devi credere in te stesso e nelle tue possibilità!!!!Anche a me piacerebbe fare volontariato in un reparto come quello,spero di trovare il tempo e il coraggio per iniziare!!!un abbraccio
    Daniela

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  4. hai scritto una cosa bella e verissima e sono sicura che potrai raccontare la tua storia. magari presto. le fantasie sul funerale, su lettere da scrivere alle mie figlie, oh come ti capisco...ma ci fanno male, hai detto bene e dobbiamo sforzarci di mettere quei pensieri in un cassetto e lasciarli lì. ti mando un abbraccio

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  5. I momenti di tristezza sono normali, anzi io penso che servano anche come sfogo. Ti fai un pianterello e dopo riparti lasciando indietro i pensieri negativi. Spero che potrai fare volontariato perchè è un esperienza tosta ma che ti lascerà sicuramente tanta forza.
    Ciao

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  6. Li abbiamo fatti tutti pensieri come i tuoi, o almeno noi che ci siamo passate. E guarda, per fare male fanno male, su questo non ci piove. Ma stai facendo progetti, progetti stupendi, perciò sforzati di concentrare le tue energie su quelli, perchè sono Vita.
    Un abbraccio.

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  7. Carissimo!
    Le tue paure sono giustificatissime. Quando le hai sfogale come preferisci e non pentirti di farlo: lettere, pianti violenti o nascosti, pugni al cuscino, etc.
    Anche questo è vivere e combattere. Tu potresti dare tanto agli altri e credo saresti di grande aiuto alle persone. Ammiro veramente la tua voglia di aiutare, il tuo altruismo, il tuo non volerti chiudere a riccio nella malattia, ma aprirti al mondo e farlo nel modo più bello. Grazie di cuore già da ora per questi tuoi belllissimi pensieri che condividi con noi e che tanto ci insegnano.
    Un abbraccio

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  8. Ciao Gabriele, quei pensieri li ho avuti anch'io ed è vero che a un certo punto fanno solo stare male. Dopo un po' bisogna riuscire a metterli da parte. Per il volontariato posso dirti che se lo farai sarà sicuramente un'esperienza importante ma se cambiassi idea ne avresti tutti i diritti, per guarire hai bisogno di stare bene e ridere, gioire e stare sereno, se qualcosa non risponde a questi requisiti cerca di allontanarlo (sì, lo so, purtroppo la scuola tocca farla lo stesso ;)

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  9. Gabriele,
    sai, sul sito della Lampada avrai letto la mia storia, forse. I tuoi pensieri li capisco e condivido i pensieri delle altre cancer blogger: ora sei sbattuto qua e là in mezzo a pensieri di disperazione e pensieri di progetti futuri. Aggrappati a questi ultimi, perchè sono quelli che dovrai portare a termine...
    Un bacio grande
    Romy

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  10. Gabriele...dacci tue notizie :-) Sei troppo impegnato con i compiti,con i fumetti??o ti sei dimenticato di noi:-)
    un abbraccio Daniela

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  11. Ciao Gabriele, come va? non ti leggo da un pò.
    Un abbraccio

    Paika

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